Storie di fornelli lucani: la cucina delle radici

Il 25 giugno, nella suggestiva cornice del ristorante Lago Grande a Monticchio, si è tenuta la presentazione di Storie di fornelli lucani, l’ultimo progetto editoriale curato da Federico Valicenti, chef, ricercatore gastronomico e narratore instancabile della cultura lucana. Una serata speciale, ospitata con calore da Felicetta Colucci, in cui cibo, identità e storie si sono intrecciati nel nome della Basilicata e delle sue meravigliose contaminazioni nel mondo.

Il libro è una raccolta corale di racconti e ricette, che restituisce voce a cuoche e cuochi lucani oggi residenti all’estero. Ogni storia è un frammento di vita, ogni piatto è un ricordo cucinato con amore, ogni pagina un ritorno simbolico alla propria terra d’origine. Come scrive nella sua prefazione la giornalista Anita Ferrari, “Cucinare è sempre un viaggio. La strada per girare il mondo e per tornare a casa. Anche restandosene fermi”. Ed è proprio questa tensione tra lontananza e appartenenza, tra assenza e presenza, che attraversa tutte le testimonianze racchiuse nel volume.

Durante la serata, tra gli chef protagonisti del libro, era presente Nino Palmieri, cuoco e narratore di sé stesso, che ha emozionato il pubblico con parole sincere e profonde. La sua è una vera meccanica della memoria, in cui ogni gesto in cucina è un atto di cura, un ritorno al cuore della Basilicata. Rivendica l’arte del cucinare come espressione di un’identità personale e collettiva:

“Nel mio ristorante non vi faccio mangiare, vi servo la mia passione” – scrive nel suo contributo – “Perché il cibo custodisce la nostra vita in maniera tacita, la racchiude in tanti scrigni e fa sì che si conservi, che non svanisca. E quella vita rimane lì per noi, fino a quando non siamo pronti a riconoscerla”.

Storie di fornelli lucani è molto più di un ricettario: è un libro che parla di radici, di sogni, di partenze e ritorni. Un inno alla Basilicata e a tutti quei lucani che nel mondo continuano a far vivere la propria terra nei gesti quotidiani della cucina, trasformando ingredienti, profumi e parole in mappe emotive, in “geografie dell’anima”.

Federico Valicenti, con la sua visione lucida e appassionata, firma una nuova opera che unisce la ricerca gastronomica alla memoria collettiva, raccontando la Lucania attraverso chi ha scelto di portarla nel cuore anche da lontano.

Un libro da leggere, gustare e custodire
Storie di fornelli lucani è un libro da leggere con calma, magari in cucina, lasciandosi ispirare dalle parole e dalle ricette. È un’opera che nutre, nel senso più profondo: alimenta la memoria, accende l’immaginazione, rafforza il legame con una terra che continua a parlare anche da lontano.

Leggerlo significa compiere un viaggio: tra paesaggi, accenti e sapori, ma anche dentro di sé. Significa riconoscersi in un’eredità che è fatta di gesti semplici e visioni grandi. È un tributo alla Basilicata, alla sua cultura viva e alle persone che, ovunque nel mondo, la portano ogni giorno nel cuore e nei piatti.

Un libro da custodire come si fa con le cose preziose, quelle che raccontano chi siamo.

Storie di fornelli lucani

19,90 

“Tutto passa dalla tavola. Cucinare è perciò uno sguardo, anzi un modo di guardare. Di sentire. Una scelta che ha […]

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