intervista a donatello verrastro

Donatello Verrastro: copertine d’autore

La tua vera eredità e Trasgressioni Amorose, due libri in uno, quelli di Gianfranco Blasi. Un saggio e un Romanzo. E due quadri intensi a rappresentarli.

Le due immagini di La tua vera eredità e Trasgressioni amorose sono di Donatello Verrastro, che ha dipinto le due tavole con passione e maestria, con attenzione ai dettagli e fantasia. Ho avuto il piacere di incontrarlo e fargli qualche domanda su questi due meravigliosi quadri.

Le due immagini di La tua vera eredità e Trasgressioni amorose sono di Donatello Verrastro, che ha dipinto le due tavole con passione e maestria, con attenzione ai dettagli e fantasia. Ho avuto il piacere di incontrarlo e fargli qualche domanda su questi due meravigliosi quadri.San Paolo alla guida di una ‘500 verde è un’immagine davvero originale e inusuale nell’iconografia legata al santo.

Come nasce? Dove è diretto il tuo San Paolo? Quali sono i pensieri che attraversano i suoi occhi seri?

L’idea di San Paolo è nata dalla lettura del libro e dalle suggestioni che questo mi ha dato. Volevo rappresentare qualcosa che a prima vista sembrasse impossibile perché al di fuori del raggio delle nostre percezioni coscienti.

La presenza di un uomo vissuto duemila anni fa, con gli abiti di quell’epoca, così come è rappresentato nell’iconografia medioevale, a bordo di un auto nota a tutti, mi è sembrata un’immagine fedele all ‘emozione provata.

L’idea era quella di rappresentare la possibilità di dare spazio alla nostra immaginazione come fonte di pensiero per successive approfondite riflessioni. Se l’uomo si fermasse alle sole sensazioni che gli offrono i suoi sensi, senza dare spazio alla sua ideazione e alla sua capacità di immaginare, non avrebbe alcuna capacità di crescita.

San Paolo guarda lontano, al di là delle cose. Il suo sguardo non è diretto verso l’interlocutore ma verso un mondo immaginario e raggiungibile.

 

La tua vera eredità e Trasgressioni AmoroseNella tua La donna degli occhi tutta l’attenzione è focalizzata sul mistero di queste iridi blu. Chi è la donna che si nasconde dietro il velo? Qual è la sua storia, come nasce questo dipinto?

Amira è la bellezza, l’amore, il fascinoso mistero dietro un velo mussulmano. In sostanza, un grido contro gli stereotipi. Il diverso è fonte di ricchezza e non motivo di chiusura e di rifiuto.

L’orrore non può invadere ogni angolo di noi stessi generando una paura irrazionale e incontrollabile. Lo sforzo per cercare di comprendere, di trovare una ragione, non deve essere abbandonato.

La ricerca del senso profondo della nostra esistenza e il desiderio del bello sono insiti nella nostra natura e abbiamo il dovere di coltivarli. E come diceva Carl Gustav Jung: Quello che neghi ti subordina. Quello che accetti ti trasforma.

 


 

Un saggio che sonda la vita San Paolo, in cui antico e moderno si contaminano, proprio come nel quadro di Verrastro. Dall’altro lato un romanzo che guarda a temi di grande attualità con coraggio ed eleganza e mette a confronto religione e potere. Un romanzo profondo come come quell’occhio che ci fissa dalla copertina e ci invita a capire, informarci, studiare, vedere oltre tutte le apparenze.

Vi faccio già un piccolissimo spoiler. Verrastro è autore anche della prossima copertina di Blasi. Una donna, una donna bellissima, una storia potentina, un romanzo assolutamente da non perdere… ho già detto troppo!?

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